ragazza bionda sorridente che presenta acne su viso e spalle

Acne fungina: come riconoscerla?

L’acne fungina è una condizione cutanea meno rara di quanto si possa pensare e c’è molta confusione riguardo questo argomento nel campo della cura del viso. Molte persone infatti si accorgono molto tardi di soffrire di acne fungina, perché non ne riconoscono i sintomi oppure la scambiano per la classica acne ormonale o per acne da stress.

Viso e fronte: le zone più colpite

Le zone maggiormente colpite sono fronte, petto o lungo spalle e schiena, dove si manifestano numerose piccole protuberanze rosse che possono presentare pus e che rendono la texture della pelle irregolare. Al contrario dell’acne, l’acne fungina difficilmente sfocia in profonde lesioni cistiche e molto frequentemente provoca prurito.

Giovane ragazza di spalle che presenta sfoghi acneici su viso e schiena.

Cure, rimedi e prodotti

La cura dell’acne fungina necessita di trattamenti con prodotti molto specifici. Questo disturbo, infatti, difficilmente risponde ai classici trattamenti anti-acneici come perossido di benzoile, retinolo o acido salicilico.

Ecco alcuni consigli riguardo i due principali step da seguire per trattare la tua acne fungina.

1. Calmare l’irritazione

La prima cosa da fare in presenza di acne fungina è sicuramente interrompere temporaneamente la normale skincare e quindi l’applicazione di tutti i principi attivi che si utilizzano normalmente nella propria routine di bellezza, poiché potrebbero non essere utili quando si tratta di curare l’acne fungina.

Le tipologie di prodotti che invece si dovrebbero preferire sono quelli con proprietà lenitive, con il giusto Ph, delicati e senza particolari attivi.

Uno dei prodotti più utilizzato per la iniziale cura dell’acne fungina è l’Anua heartleaf 77%, considerato uno dei migliori tonici lenitivi, indicato per irritazioni, acne, pelle sensibile.

Gli estratti della foglia a cuore hanno proprietà antiossidanti e calmanti e sono in grado di ripulire il viso dai rossori senza utilizzare ingredienti attivi, riportando la pelle alle sue normali condizioni. Non a caso è il tonico numero 1 venduto su Amazon.

Flacone del tonico lenitivo Anua heartleaf 77%.

2. Eliminare l’acne fungina con un reset della skincare routine

Solo una volta calmata l’irritazione delle pelle, arriva il momento di passare all’azione ed eliminare la causa dell’acne fungina.

Le sostanze che fungono da “trigger” per l’acne fungina sono presenti molto frequentemente nei nostri prodotti skincare.

In questa fase, risulta quindi necessario uno scanning completo della propria skincare routine: bisognerà analizzare l’INCI di ogni singolo prodotto normalmente utilizzato per la cura della propria pelle, controllando se gli ingredienti che contiene siano a prova di acne fungina e, qualora non fossero sicuri, sostituirli con cosmetici più adeguati.

In particolare, alcuni degli ingredienti da evitare in caso di acne fungina sono:

  • fermenti (come estratto di fermento di acqua di riso, fermentato di té verde…).
  • acidi grassi a lunga catena.
  • polisorbati.

ll sito web sezia.com facilita il processo di “scanning” dei cosmetici. Ti basta incollare la lista di ingredienti di un determinato prodotto e in maniera automatica la piattaforma controlla l’INCI, comunicando eventuali ingredienti non sicuri in caso di acne fungina.

Un prodotto molto apprezzato e funzionale alla cura dell’acne è Snail mucin serum, un siero coreano idratante e lenitivo alla bava di lumaca. La bava di lumaca è infatti nota per essere un ingrediente antifungino e al contempo antibatterico, quindi ottimo per combattere una volta per tutta l’acne fungina.

Siero coreano idratante e lenitivo alla bava di lumaca Snail mucin serum.